Scopri Todi: la "città più vivibile del mondo"
Todi è uno dei centri medievali che meglio si conservano in Italia. Il comune di Todi si trova nel cuore dell’Umbria, in provincia di Perugia, e sorge su una collina del Parco Fluviale del Tevere, in un angolo d’Italia intatto. Un territorio dolce e fertile dove convivono armonicamente natura e cultura. Per questo motivo Todi fu definita la città “più vivibile del mondo”. Una terra che invita alla pace e al benessere del corpo e dell’anima. “La città ideale”.
La città di Todi e la sua leggenda
La città di Todi ha origini molto antiche. Una leggenda millenaria racconta che un giorno, un’aquila, rubò una tovaglia che un gruppo di contadini aveva apparecchiato sull’erba, lasciandola cadere sulla cima d’un colle della campagna umbra. Un segno del destino che avrebbe segnato la nascita di Todi proprio in quel luogo, dando vita ad una delle città più eleganti dell’Umbria. Lo stemma della città di Todi è appunto un’aquila che sorregge un drappo, e che ritroveremo spesso durante la nostra visita alla scoperta delle cose da vedere a Todi.
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Storia di Todi
La Città di Todi è ricca di storia e per scoprirla dobbiamo attraversare varie epoche. Todi nacque da un insediamento umbro che si fuse poi con gli etruschi. Successivamente fu conquistata dai Romani, e solo dopo il tramonto dell’età imperiale divenne un libero comune, periodo di massimo splendore sia economico che civile. Divenne poi parte dello Stato della Chiesa e concessa in feudo a diverse famiglie guelfe.
Nelle mura il racconto della storia di Todi
L’assetto urbano di Todi segue precisamente le epoche che l’hanno attraversata e che ancora oggi è possibile distinguere. Il primo nucleo abitativo umbro-etrusco, era protetto da una prima cinta muraria e occupava parte della zona del centro monumentale. Successivamente i Romani costruirono una cisterna sotto ad un terrazzamento, dando vita ad una seconda cinta muraria dove furono collocati alcuni edifici importanti della città di Todi. Ai piedi della collina fu ricavato il teatro, mentre l’anfiteatro fu collocato in una zona più pianeggiante, nella parte esterna del centro.
Durante il medioevo si ebbe la massima espansione di Todi, che vide la nascita di piccoli centri vicini: Borgo Nuovo, Borgo Ulpiano e Borgo di Porta Fratta. Fu in questo periodo che si eresse una terza ed ultima cinta muraria con diverse porte per l’accesso, che ancora oggi sono conservate. È il caso della Porta Perugina, una delle porte medievali più suggestive arrivata fino a noi. Questa fu l’epoca in cui vennero edificati i palazzi pubblici, la stessa epoca in cui Jacopone, il più grande poeta religioso di tutto il medioevo, diffonderà la fama di Todi in tutta Italia.
Visitare Todi
Sicuramente il modo migliore per visitare Todi è a piedi. Il nostro consiglio è di
lasciare l’auto negli enormi parcheggi di Porta Orvietana e lasciarsi accompagnare nel centro della città di Todi, da una moderna funicolare che consente di godere di una prima vista sul meraviglioso paesaggio intorno.
Piazza del Popolo
Ma arriviamo adesso al cuore di Todi, nella magnifica Piazza del Popolo, una delle prime cose da vedere a Todi. Si tratta di una delle più suggestive piazze medievali d’Italia, un tempo antico foro romano. La piazza di Todi è dominata dal Duomo e dai tre Palazzi Pubblici. Una vista d’insieme armoniosa, scandita dall’alternarsi di edifici religiosi ed edifici civili, a simboleggiare il rigore medievale.
Piazza del Popolo ha la forma di un rettangolo, il lato corto è dominato dal Duomo, con la sua maestosa scalinata. A sud, e sul lato lungo, si posizionano invece le facciate dei tre palazzi pubblici: Palazzo dei Priori, Palazzo del Popolo e Palazzo del Podestà.
Duomo di Todi
Tra le cose da vedere a Todi, oltre Piazza del Popolo, è chiaramente il Duomo che incontriamo sul lato più alto della piazza in contrapposizione ai palazzi pubblici. L’edificio fu costruito intorno al 1100 ma ha subito modifiche nel corso degli anni successivi. L’ingresso al Duomo di Todi è preceduto da una lunga scalinata. Di fronte, si aprono tre portali sormontanti da tre rosoni. Al lato del Duomo di Todi è appoggiato invece il campanile duecentesco. L’interno è in stile romanico, diviso da tre navate e una navatella gotica aggiunta successivamente, contenente il fonte battesimale. Da non perdere la controfacciata del Duomo affrescata con un meraviglioso Giudizio Universale di Ferraù Fenzoni di Faenza, e il presbiterio con il suo stupefacente coro ligneo del ‘500 eseguito da Antonio Bencivenga.
Palazzo dei Priori
Nella parte sud di Piazza del Popolo, tra le cose da vedere a Todi, spiccano i Palazzi Civili. Iniziamo dal Palazzo dei Priori costruito sul finire del 1200. Il Palazzo ancora oggi conserva il suo aspetto gotico, nonostante negli anni sia stato più volte rimaneggiato. Sulla sua facciata spicca un’opera di bronzo eseguita da Giovanni Giliaccio, che raffigura l’Aquila di Todi. Accanto al palazzo, svetta l’alta ed esile torre trecentesca di forma trapezoidale.
Palazzo del Popolo e Palazzo del Capitano
Proseguiamo con il Palazzo del Popolo, chiamato comunemente anche Palazzo del Podestà. Anche quest’ultimo è un edificio del duecento, e attualmente ospita il Comune di Todi. Il palazzo collega Piazza del Popolo a Piazza Garibaldi, tramite un portico. La sua fattura è molto semplice ed essenziale e si sposa bene con la facciata più elegante e sofistica del Palazzo del Capitano, collegato da una scalinata esterna. La sua facciata presenta un primo ordine di eleganti finestre sormontato da un secondo ordine di quattro finestre più semplici. Il piano superiore del Palazzo del Capitano ospita oggi il Museo Civico di Todi e la Pinacoteca.
Museo Civico e Pinacoteca
Nell’ultimo piano del Palazzo del Capitano, dicevamo, incontriamo il Museo Civico e la Pinacoteca di Todi. All’interno un percorso conduce alla scoperta della città di Todi, grazie ad un ricco progetto espositivo. A seguire si incontrano cinque sezioni tipologiche che consentono di ricostruire le vicissitudini storiche e artistiche della città di Todi, tra archeologia, tessuti, ceramiche, pinacoteca e numismatica.
Orari Museo Civico e Pinacoteca
Da ottobre a marzo
dal lunedì al giovedì solo su prenotazione
venerdì 10.00 – 13.00
sabato e domenica 10.00 – 13.00 / 14.00 – 17.00
Da aprile a settembre
martedì solo su prenotazione
lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 10.00 – 13.00
sabato e domenica 10.00 – 18.00
Palazzo Vescovile
A sinistra del Duomo di Todi, incontriamo il Palazzo Vescovile, dove un tempo vi erano le case dei presbiteri. All’ingresso del Palazzo, una lapide riporta la data del 1593 che ci indica l’anno in cui l’edificio è stato terminato, eseguito da Domenico Bianchi. Da vedere nel Palazzo Vescovile sono la galleria con affreschi del Polinori; la Biblioteca Diocesana e la sala del Trono, entrambe affrescate da Ferraù da Faenza.
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Centro Storico di Todi
Dopo aver ammirato Piazza del Popolo e tutti gli edifici che essa ospita, ci si immerge nel centro storico alla ricerca di altre cose da vedere a Todi. Senza una direzione precisa è piacevole andare alla scoperta della città di Todi, perdendosi nel groviglio dei numerosi vicoli e stradine. Si incontrano abitazioni private, spesso addossate l’una all’altra, e si notano talvolta, ancora i segni del passato anche nelle facciate restaurate. Un passato che traspare dai portali, dalle finestre, da alcune case-torri e altri particolari che si incontrano. E anche tutti i vari dislivelli di cui abbiamo accennato nel racconto della storia di Todi, contribuiscono a creare scorci e prospettive suggestive.
Fontane Scannabecco
Tra le cose da vedere a Todi, di grande interesse sono anche le varie fontane che contribuiscono a rendere la città di Todi ancora più raffinata. Da vedere sono sicuramente le Fontane Scanabecco, una fonte costruita nel 1241, quando Scannabecco era il podestà di Todi. Queste eleganti vasche d’acqua sono incastonate in un portico con archi, sostenuto da sette colonnine sormontate da pregevoli capitelli. Segnaliamo anche le Fontanelle di Sant’Arcangelo, con un stile che si rifà al tardo medioevo e che si possono ammirare appena fuori dal centro storico di Todi, verso Porta Fratta.
Chiesa di San Fortunato
Altra cosa da vedere a Todi, sicuramente è la Chiesa di San Fortunato, costruita alla fine del XII secolo e terminata nella seconda metà del ‘400. La sua imponente mole si leva su una scalinata che contribuisce a rendere questa chiesa ancora più monumentale. Presenta una facciata visibilmente incompleta nella parte superiore, ed è aperta da tre portali a cui corrispondono le tre navate interne. Le navate laterali sono divise da 13 cappelle; la quarta cappella a destra conserva un pregevole affresco del ‘400 raffigurante la Madonna in Trono con Bambino di Masolino da Panicale. Sull’altare troviamo la statua di San Fortunato, il patrono della città di Todi. A lato dell’altare, due porte conducono alla cripta dove tra l’altro sono custodite le ossa di Jacopone da Todi.
Chiesa di San Carlo o Sant'Ilario
Un luogo caratteristico da vedere a Todi è Piazza del Mercato Vecchio, circondata da una parete di epoca romana a nicchioni. Sotto Piazza Mercato un bellissimo viale alberato conduce alla Chiesa di San Carlo, altra cosa da vedere a Todi. Si tratta di un edificio originario dell’anno 1100 con il nome di Sant’Ilario. Un vero gioiello che riporta i suoi elementi essenziali tutti nella facciata e sorregge un elegantissimo campanile a vela.
Chiesa di Santa Maria della Consolazione
Appena fuori le mura fortificate di Todi, sorge la Chiesa di Santa Maria della Consolazione. Un elegante edificio (1508-1607) che viene attribuito al Bramante, ma che sicuramente ha visto l’intervento di altrettanti maestri del tempo che hanno contribuito alla sua magnificenza.
Santa Maria della Consolazione è un edificio del Rinascimento italiano, e la sua pianta circolare con l’enorme cupola ne è l’esempio. Al suo interno si trova un antico affresco del XIV secolo raffigurante la Madonna della Consolazione, che la leggenda vuole abbia dato origine al tempio con i suoi miracoli. Intorno le statue degli apostoli rendono l’ambiente ancora più solenne ed elegante.
Gli orari d’ingresso alla Chiesa di Santa Maria della Consolazione sono i seguenti:
da aprile ad ottobre: 9:00 – 12:30; 15:00 – 18:30
da novembre a marzo: 9:30 – 12:30; 14:30 – 17:00.
Cosa mangiare a Todi
Dopo le cose da vedere a Todi, non possiamo non consigliare cosa mangiare a Todi. Ebbene sulle tavole di questa cittadina, il piatto tipico è la palomba alla ghiotta, un piccione che viene cotto lentamente allo spiedo, da provare assolutamente. Inoltre da mangiare a Todi è anche il pan caciato detto anche pan nociato, una ricetta tipica della città di Todi. Si tratta di un piccolo panino farcito con formaggio, salumi o noci ma che può essere anche gustato da solo.
Per quanto riguarda il vino non manca sulle tavole della città di Todi un buon bicchiere di Grechetto di Todi DOC, un vico bianco intenso che veniva osannato anche da Plinio il Vecchio.
Dintorni di Todi
Se si ha ancora tempo da dedicare a questa magnifica terra che è l’Umbria, vi consigliamo di andare alla scoperta di altri meravigliosi borghi che si incontrano nei dintorni di Todi. Consigliamo di non perdere la visita del borgo di Monte Castello di Vibio dove si trova il teatro più piccolo del mondo o di passeggiare in una delle piazze più belle d’Italia, nel borgo di Bevagna.